La scuderia Cubeda Corse brilla nella tappa più impegnativa, calda e lunga del continente valida sia per il Campionato Europeo sia per il Campionato Italiano Velocità Montagna. Alla 65^ Trento Bondone, l’“università delle salite” disputata nel weekend con prove sabato e gara domenica, il team catanese coglie due importanti risultati al cospetto di un’agguerrita concorrenza grazie a Giuseppe D’Angelo e Giuseppe Aragona. Quest’ultimo ha sbancato con caparbietà la classe E1-1600 al volante della “piccola” Peugeot 106 che cura insieme a papà Franco e al preparatore calabrese Santino Pettinato. Non solo, perché nonostante un’auto non ancora al top a livello di messa a punto per il poco tempo avuto a disposizione dopo gli inconvenienti della domenica precedente ad Ascoli, il pilota cosentino di stanza a Bari ha concluso addirittura 6° assoluto nel gruppo delle più elaborate auto Turismo precedendo diversi protagonisti internazionali e numerose vetture con motorizzazioni più elevate. Ma è soprattutto in ottica Tricolore che il risultato sorride alla Cubeda Corse e ad Aragona, che, autore di una prestazione senza sbavature, torna da Trento con punti pesantissimi per la classifica di classe, colti in un solo colpo nell’unica salita di gara (lunga ben 17,3 chilometri) che assegna punteggio pieno.
Nel caldo weekend trentino spunta anche un super Giuseppe D’Angelo, capace di sorprende diversi piloti protagonisti abituali dell’Europeo andando a cogliere una splendida 10^ piazza assoluta e un prezioso 2° posto tra i prototipi CN alla sola seconda apparizione con l’Osella Pa21 Evo Honda ottimamente assistito dalla Catapano Corse, che ringrazia per la doppia esperienza. Nonostante l’“apprendistato” sulla biposto, compreso quello dell’utilizzo del cambio al volante, il pilota campano emigrato in Australia (già grande protagonista tra le Turismo alcune stagioni fa) festeggia raggiante sul podio di gruppo, salendoci con un ottimo crono e soltanto alla seconda gara consecutiva al rientro dopo tre anni e dopo aver già colto il terzo posto in gara-1 ad Ascoli. In appena una settimana D’Angelo si è così confermato ai vertici della categoria. E non soltanto a livello nazionale.
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