Stefano ha battuto il record del tracciato, seguito da Simone. Sul podio virtuale e di 4° raggruppamento tutto di biposto piemontesi anche Lottini.
Stefano Di Fulvio su Osella PA 9/90 BMW di 4° raggruppamento ha vinto e siglato il nuovo record in 4ì30″06 alla 35^ Cesana -Sestriere, “Trofeo Avv. Giovanni Agnelli”, settimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, con validità per il Campionato Europeo di specialità. Al giovane ma esperto pilota abruzzese portacolori della Bologna Squadra Corse, è stata sufficiente una manche di prove per confermare le migliori regolazioni per la sua biposto di classe oltre 2500, con cui ha sferrato lo stupefacente attacco abbassando il primato sui 10,400 Km del tecnico percorso piemontese e mettendo nel mirino ora, tricolore ed europeo. Il record precedente resisteva dal 1992. Secondo tempo generale e nella classifica di 4° Raggruppamento per Simone Di Fulvio, il più giovane della dinastia da corsa, che con l’Osella PA 9/90 BMW ma da 2000 cc ha agguantato quel podio che gli era sfuggito in passato. L’ideale podio assoluto e quello di 3° Raggruppamento è stato completato dal pisano Piero Lottini, anche lui su Oella PA 9/90 BMW, malgrado il cedimento della frizione sul finale.
-“Non ho trattenuto l’emozione l traguardo – ha dichiarato il vincitore – puntavo a battere il record ma non pensavo di farcela. La vettura è stata perfetta e le regolazioni fatte si sono rivelate vincenti. La mia gioia è certamente più grande perché sono stato seguito da mio fratello con una vettura da 2000 cc”-.
-“Mi era sfuggito per 6 decimi di secondo il podio lo scorso anno, ma questa volta ce l’ho fatta – è stato il commento di Simone Di Fulvio – I lavori d’assetto e carburazioni effettuati dopo le prove hanno funzionato ed il risultato è arrivato”-
-“Gara difficile ed insidiosa, ma bella – le parole di Lottini purtroppo ogni ulteriore tentaivo si è vanificato sul finale per il cedimento della frizione”-.
A ridosso del odio un raggiante Andrea Pezzani, il milanese della Valdelsa Classic malgrado una Lucchini Sport Nazionale motorizzata Alfa Romeo da 3000 cc, non perfettamente adeguata alle salite, ha disputato un’ottima prova tutta in attacco. Sesto tempo nella generale e 4° di Raggruppamento per Uberto Bonucci, l’esperto senese del team Italia rimasto per tre volte con l’Osella PA 9/90 BMW ammutolita in gara. In classe 2500 della Sport nazionale pieno di punti per il rientrante Paolo Cantarella, che nella gara di casa ha ritrovato piena intesa con l’Osella PA 9 Alfa Romeo.
Quinto tempo generale per il vincitore di 3° Raggruppamento, Andrea Fiume su Osella PA 8/9 da 2000 cc, il milanese della Racing Club 19 che si è migliorato dopo le regolazioni che son seguite alle prove del sabato. Seconda piazza sul podio di categoria e settimo tempo generale per il pistard Mario Massaglia al volante dell’ammirata Porsche 935 Turbo, malgrado un assetto da circuito con cui è abitualmente impegnato nella gare in pista. Podio completato per il famoso driver e preparatore transalpino Jean Marie Almeras, anche lui su uno splendido esemplare di Porsche 935,, ma con motore aspirato da 3.0 cc. Sotto al podio di raggruppamento il tenace emiliano Giuseppe Gallusi sulla versione 911 della Porsche di classe GTS oltre 2500.
Il 2° Raggruppamento ha visto le GT e le Turismo protagoniste assolute ed il dominio del pilota di casa, campione europeo di categoria 2015, Guido Vivalda sula Porsche Carrera RS, che oltre a siglare un ottimo tempo, ha duellato in gara proprio con l’amico e rivale Gallusi. Le Turismo di classe TC 2000 hanno completato il podio con l’appassionante duello tra l’emiliano Fosco Zambelli che con l’Alfa GTAM ha registrato un ottimo tempo in linea con quello delle sue passate edizioni, contenendo gli attacchi del deciso Luca Mello Prina sulla BMW 2002 TI portacolori della Euro Speed.
Tra le monoposto del 5° Raggruppamento nuovo successo del marchigiano Antonio Angiolani sulla March 783 con motore Toyota, alla sua prima volta al Sestriere. Per il driver di Osimo importanti i riferimenti presi in prova per respingere gli attacchi del lecchese Emanuele Aralla, molto incisivo al volante della Formula Europa dopo l’irrigidimento dell’assetto seguito alle prove per il portacolori della Valdelsa Classic. Terza piazza per il milanese della Squadra Piloti Senesi Alessandro trentini, in sintonia crescente con la Dallara 386, che ha evitato rischi eccessivi, pensando ai punti tricolori. Buona la prova della ligure Gina Colotto con la Abarth FA +1000 con cui più che all’acuto ha pensato ai punti nella Coppa Abarth Classica Selenia in cui occupa la seconda posizione alle spalle del sempre tenace bergamasco Mario Tacchini, andato a piano di punti con la Ritmo Abarth 125 TC di 4° Raggruppamento.
L’emiliano Vittorio Mandelli su Jaguar E-Type di classe GT oltre 2000, ha siglato un nuovo successo in 1° Raggruppamento. Il driver bolognese ha mostrato le proprie intenzioni sin dalle manche di prova in cui è stato immediatamente concreto. Appassionante testa a testa per la seconda piazza, concluso a vantaggio del tenace ed esperto Alessandro Rinolfi sulla Morris Cooper S di classe TC 1300, su Giancarlo Chianucci sulla bella ed ammirata Lancia Fulvia Barchetta con cui si è imposto in classe BC 1600. Rinolfi ha attaccato in gara dopo che in prova non era soddisfatto dei riscontri ottenuti. Sotto al podio Farnco Betti ha portato al successo in classe T2000 la BMW 2002 TI.
Tra le auto moderne affermazione per il trentino Giancarlo Graziosi molto entusiasta della bella gara e della prestazione al volante della Tatuus F. Master alla sua prima volta al Sestriere. Seconda piazza per il giovane lecchese figlio d’arte Matteo Aralla, con qualche indecisione di troppo sulla F. Renault, con cui ha receduto sul podio l’esperto fiorentino Giuliano Peroni sulla Lucchini BMW curata nella factory di famiglia. Sotto al podio il ligure Roberto Malvasio che ha provato con entusiasmo la Radical SR4.
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