Villorba Corse scopre Le Mans tra prototipi e GT

Villorba Corse scopre Le Mans tra prototipi e GT

La scuderia veneta è stata protagonista della gara denominata Road to Le Mans lavorando in ottica della futura partecipazione alla leggendaria 24 Ore con riscontri cronometrici in continua progressione.

La Scuderia Villorba Corse ha vissuto la prima esperienza a Le Mans con la partecipazione alla Road to Le Mans sia con il prototipo Ligier JS P3 Nissan per i piloti Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto sia con la Ferrari 458 GT3 con l’equipaggio francese Cedric Mezard e Steeve Hiesse. L’evento, disputato nello stesso fine settimana della leggendaria 24 Ore, era valido come seconda prova della GT3 Le Mans Cup ma ha appunto ospitato anche le vetture sport della classe LMP3 solitamente utilizzate nella European Le Mans Series. Il team veneto diretto da Raimondo Amadio e l’equipaggio formato dal driver pisano e dal compagno di squadra trevigiano hanno approfittato di questa opportunità ideata dagli organizzatori dell’ACO Le Mans per affrontare per la prima volta insieme il leggendario circuito francese di 13,6 chilometri. Tra le prove libere, le qualifiche e la gara extra-campionato la squadra ha dimostrato un buon passo con tempi di livello (5° in qualifica) e in progressivo miglioramento e solo un testacoda con conseguente rientro nelle retrovie non ha permesso di conquistare un piazzamento tra i migliori protagonisti. Al di là dei risultati, per la scuderia e Lacorte-Sernagiotto l’evento serviva soprattutto a fare esperienza in ottica del proprio progetto “Road to Le Mans”, inaugurato nel 2015 con l’obiettivo di arrivare a disputare la 24 Ore.

Così infatti commenta il team principal Amadio nel post-gara: “Il weekend di questa Road to Le Mans ‘ufficiale’ serviva per la Road to Le Mans della squadra. Tutto il lavoro del team è stato impostato per il grande obiettivo futuro. La squadra e i piloti hanno utilizzato per quanto possibile tutti i chilometri che hanno potuto percorrere. Sernagiotto, nonostante un solo giro percorso nelle prove libere, è stato capace di settare il quinto tempo assoluto in qualifica e poi è stato velocissimo in gara, mentre Lacorte, al quale le libere servivano per imparare la pista dove esordiva, ha girato anche sull’umido e poi in gara migliorava di due secondi a ogni giro. Questa progressione nei riscontri cronometrici è senza dubbio positiva, tuttavia la cosa fondamentale è l’insieme dell’esperienza vissuta da tutto il team e i riferimenti e i dati che siamo riusciti a raccogliere, anche sul bagnato. E c’è soddisfazione pure per il lavoro svolto con la Ferrari 458 tra le GT3, dove con l’equipaggio francese abbiamo sfiorato la top-ten dopo essere stati protagonisti di una positiva rimonta. L’intero evento è stato anche un’emozione, davvero incredibili il pubblico e l’atmosfera che si respira per questa mitica gara”.


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Categorie: Velocità