Il portacolori di Pintarally Motorsport, tornato alla guida della Mitsubishi Lancer Evo IX R4, è quinto assoluto e terzo di gruppo R.
Sono passati alcuni giorni dal Rally Valli della Carnia ma nelle orecchie degli appassionati e degli addetti ai lavori è ancora vivo il rombo di quella Mitsubishi Lancer Evo IX, in versione R4, che, nonostante il decennio che la separi dalle più evolute R5, ha brillato per tutto il weekend, condotta da un Daniele Tabarelli in grande spolvero.
Il portacolori della scuderia trentina Pintarally Motorsport ha concluso il suo esordio stagionale, affiancato da Mauro Marchiori alle note, con la quinta posizione assoluta, il terzo gradino del podio in gruppo R nonché la vittoria in classe R4.
Un risultato ampiamente da incorniciare, specialmente in virtù delle notevoli disparità tecniche che penalizzano la trazione integrale nipponica, curata sul campo da G. Car Sport e ATS Motorsport, in particolar modo per quanto concerne i pesi.
Il pilota trentino mette in cascina così i primi punti utili per la rincorsa al titolo della Coppa Italia Rally, Zona 2, che lo vedrà certamente protagonista nei prossimi appuntamenti previsti dal calendario.
“Dopo due anni, siamo risaliti sulla nostra Lancer R4” – racconta Tabarelli – “e, onestamente, non avremmo mai pensato di poter chiudere con un risultato così importante. Aver chiuso al quinto posto assoluto preceduti da una WRC, due R5 ed una Super 2000 credo sia il massimo che potevamo dare qui al Carnia. La nostra vettura paga una differenza, in termini di età evolutiva, di circa una decina di anni rispetto alle R5. Aver contenuto il distacco sul chilometro, nei confronti di queste vetture, è per noi una gratifica notevole. Se poi andiamo ad analizzare le differenze di peso abbiamo un fardello di cinquecento chili in più rispetto alle vetture di nuova generazione. Potete ben immaginare cosa voglia dire spingere in accelerazione e frenare una differenza così importante in termini di chili. Ci avessero proposto un risultato del genere, sulla pedana di partenza ad Ampezzo, avremmo firmato subito.”
Nonostante i due anni di lontananza, dall’abitacolo della Lancer in configurazione R4, Tabarelli parte subito con il piede giusto sulla corta “Voltois”, al Sabato sera, e chiude con il settimo tempo assoluto, mettendo già in riga vetture più potenti quali le WRC le Super 2000.
Il giorno seguente, la Domenica, inizia il personale show del driver di Nave San Rocco, che infila una serie di parziali di rilievo e, complice anche qualche ritiro illustre, risale prepotentemente i gradini della classifica assoluta.
Una prestazione particolarmente apprezzata dal numeroso pubblico, assiepato lungo le prove speciali, che ha visto in Tabarelli uno dei beniamini di giornata.
“Oltre al lato sportivo è stato molto forte l’emozione umana che abbiamo vissuto” – aggiunge Tabarelli – “perchè abbiamo avuto tantissimi tifosi, che ci hanno sostenuto per tutto il weekend, in particolare l’amico Thomas Spangaro, che ci ha fortemente voluto al via. Grazie a Pintarally Motorsport, a G. Car Sport, ad ATS Motorsport, a tutti i partners”.
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