L’hanno costruita passo dopo passo, prova dopo prova, quella vittoria che oltre a completare un prestigioso tris, vale il titolo tricolore per Alberto e Giuseppe Scapolo che, al termine delle sessantasette prove di precisione, hanno portato sul gradino più alto del podio della quarta edizione di una riuscita La Marca Classica. Partiti coi favori del pronostico, ai fratelli padovani portacolori della Scuderia Nettuno mancavano quei punti necessari a fregiarsi del titolo di Campioni Italiani e, con grande determinazione e precisione, hanno festeggiato il Tricolore nel migliore dei modi, ovvero issandosi sul gradino più alto del podio sbaragliando una rosa di pretendenti alla vittoria, di tutto rispetto. Secondo a metà dell’apprezzato percorso che si snodava da ovest ad est della Marca Trevigiana offrendo uno scenario difficilmente eguagliabile, l’equipaggio della Fiat 508 C ha cambiato passo nella seconda parte di gara accumulando quel vantaggio che ha dato loro la certezza della vittoria. A render loro difficile la vita ci hanno provato diversi equipaggi: quelli che li hanno impensieriti maggiormente sono stati Fabio e Marco Salvinelli, alla fine secondi con la Fiat 1100, tallonati da un ottimo Claudio Lastri sull’Alfa Romeo Nuova Super condivisa con Valter Pantani. È un’inezia quella che scalza dal podio la Lancia Aprilia di Sergio Sisti e Anna Gualandi, mentre per Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi è il coefficiente a penalizzare – come da regolamento – la Fiat Duna con la quale festeggiano comunque un ottimo quinto posto assoluto.
Ricca di riconoscimenti di gran valore la cerimonia delle premiazioni che oltre ai premi d’onore per l’assoluta e le divisioni, ha premiato anche la Nettuno Bologna, vincitrice annunciata della classifica dedicata alle scuderie, successo che porta anche lo scudetto tricolore; a Gabriella Scarioni e Caterina Vagliani la vittoria della classifica femminile mentre per Leonardo Marini è arrivata quella della classifica “under 30”. Non paghi dei trofei per la vittoria assoluta, di raggruppamento e divisione, i fratelli Scapolo hanno anche gioito per essersi aggiudicati il prestigioso orologio Tag Heuer messo in palio dalla gioielleria De Wrachien di Treviso, a conferma della grande passione e del coinvolgimento che La Marca Classica riesce ad innescare tra i sostenitori. E a quelli consolidati se n’è aggiunto un altro grazie allo Chalet Gianesei di Sagron Mis, nei pressi di San Martino di Castrozza che, ai primi cinque equipaggi classificati ha offerto un soggiorno nella propria struttura.
Un solo ritiro tra i quarantasette equipaggi al via, estasiati dal controllo orario che ha dato il via alla gara situato nella spettacolare Piazza dei Signori, il salotto buono di Treviso, alla presenza del Sindaco Mario Conte dopo il coreografico ed apprezzato intermezzo tra le verifiche e la gara, nel tardo pomeriggio del sabato con l’esposizione delle vetture nella centrale Piazza del Duomo per un informale aperitivo offerto agli equipaggi prima della sfilata tra le vie della città e la successiva cena di gala che ha chiuso la prima giornata.
Al termine della gara, impegnativa e molto divertente, unanime è stato l’echeggiare degli apprezzamenti da parte degli equipaggi giunti da diverse regioni d’Italia, alcuni dei quali hanno colto l’occasione per abbinare alla partecipazione alla gara, la visita alla città di Treviso confermando il valore di tali manifestazioni che sanno coniugare il piacere della guida dei mezzi storici al lato turistico e culturale delle località attraversate dalla gara.
MA
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